madre che asseconda la vita

La madre che muore ci porta con sé per tutta intera quella parte di lei che ci accompagnava ogni istante presente, o sullo sfondo, pensiero o soprassalto di emozione lontana. Nel racconto di Ferdinando Camon questo è un compito che, senza intenzione, come portato, si assume il padre, mentre i figli e i nipoti e i

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canto di Natale

È la vigilia di Natale, c’è la nebbia, è buio, fa freddo nel negozio, fa freddo nella strada ma il vero freddo è «il freddo che aveva dentro». «Gli gelava il viso, gli affilava il naso appuntito, gli raggrinziva le gote, ne induriva l’andatura, gli arrossava gli occhi, gli illividiva le labbra, si rivelava nella

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siate liberi

Può capitare di leggere le 587 pagine scritte in caratteri lillipuziani de Il giuoco delle perle di vetro1 a diciannove anni, dopo non aver amato né il didascalico Narciso e Boccadoro né l’ecumenicoSiddharta, infinitamente più accattivanti nel loro offrirsi a una lettura tutto sommato facile, quali che poi siano le profondità che molti ci vedono fra una riga e

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l’amore carnefice

Donne che non conoscono il loro valore. Uomini che di valore non ne hanno molto. Il mondo che Elizabeth von Arnim racconta nei suoi romanzi è spesso un piccolo, quieto ritaglio della grande società vittoriana, i cui difetti sono letti attraverso un’ironia intelligente che permette di vedere anche il bene di un formalismo che comunque

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